Razionale. La valutazione dell’insufficienza mitralica (IM) funzionale è essenzialmente semiquantitativa ed è basata sull’angiografia o sull’ecocardiografia. La definizione di IM funzionale severa presenta difficoltà con entrambi i metodi. Nel presente lavoro sono stati presi in esame i parametri quantitativi derivati dalla valutazione dell’IM funzionale e sono stati correlati con i parametri di rimodellamento del ventricolo sinistro e dell’apparato mitralico che sono stati considerati fattori determinanti la presenza e la gravità dell’IM funzionale.
Materiali e metodi. Sono stati valutati 52 pazienti con cardiomiopatia dilatativa e IM funzionale (28 maschi, 24 femmine, frazione di eiezione Risultati. I principali determinanti di ERO, VR e FR risultano la TA (beta = 0.40, 0.67 e 0.60; ES 1.68, 1.56 e 1.38; p = 0.01, p = 0.0001, p = 0.0001, rispettivamente) e MAC (beta = -0.33, -0.61, -0.61; ES 0.31, 0.31, 1.49; p = 0.03, p = 0.0001, p = 0.0001, rispettivamente). Si conferma la mancata correlazione con la frazione di eiezione. Dalla mediana dei valori ottenuti nel gruppo IM 4+ (11 pazienti) appaiono indicativi di IM funzionale severa: ERO ≥40 mm2, VR >/=49 ml/battito, FR 57%, MAC /=4.7 cm e TA >/=7.7 cm2.
Conclusioni. La deformazione dell’apparato mitralico e, in particolare, TA e MAC, appaiono i principali determinanti dell’insorgenza e della gravità dell’IM funzionale. Si propongono i dati quantitativi e delle alterazioni morfo-funzionali dell’apparato mitralico indicativi di insufficienza valvolare severa.