I pazienti con stenosi aortica calcifica degenerativa sono talora non operabili per l’età avanzata o la presenza di gravi patologie concomitanti. La valvuloplastica aortica non costituisce una valida strategia alternativa a causa dell’altissima percentuale di restenosi. I dati preclinici riguardanti la possibilità di effettuare per via percutanea l’intervento di sostituzione valvolare aortica sono molto promettenti, ma solo pochissimi casi nell’uomo sono stati riportati al mondo. In questo lavoro presentiamo il primo caso di impianto percutaneo di protesi valvolare aortica effettuato con successo in Italia in una donna di 74 anni ad alto rischio chirurgico. Questo caso evidenzia le difficoltà tecniche inerenti a questa nuova possibilità di terapia interventistica e allo stesso tempo il ruolo promettente di questa metodica in casi selezionati con stenosi aortica severa calcifica giudicata inoperabile, nonostante i potenziali rischi procedurali a breve-medio termine.