Lo pseudoaneurisma aortico è descritto in letteratura come una complicanza degli interventi di chirurgia ricostruttiva a carico della valvola aortica e dell’aorta ascendente; la sua incidenza varia tra il 7 e il 25%. La fistolizzazione tra parete aortica ed atrio destro è, invece, descritta soltanto in associazione a casi di dissezione acuta dell’aorta ascendente e raramente in associazione ad uno pseudoaneurisma. Il movente fisiopatologico della prima evenienza è principalmente conseguente alla deiscenza della sutura chirurgica soprattutto in corrispondenza degli osti coronarici reimpiantati; nel secondo caso è legata alla contiguità anatomica tra la parete aortica e l’atrio destro. Il nostro caso si riferisce ad un paziente noto per pregresso intervento di sostituzione valvolare aortica e dell’aorta ascendente (intervento di Bentall modificato secondo Kouchoukos), giunto alla nostra osservazione per dolore epigastrico irradiato al torace e alla zona interscapolare ed associato a dispnea. L’ecocardiogramma transtoracico e transesofageo hanno permesso di visualizzare una soluzione di continuità tra la struttura protesica e la parete aortica vera e di identificare un flusso anomalo in atrio destro successivamente attribuito ad una fistolizzazione. Il paziente è stato pertanto sottoposto ad intervento cardiochirurgico che ha confermato tali ipotesi diagnostiche. Il follow-up ecocardiografico a 6 mesi dall’intervento ha confermato l’ottimo successo terapeutico.