Razionale. Confrontare l’impatto economico e le ricadute in termini di outcome della gestione in service del laboratorio di elettrofisiologia ed emodinamica dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera di Crema rispetto alla costruzione e gestione interna della stessa attività.
Materiali e metodi. Il confronto tra le due possibili scelte, make o buy, è stato effettuato attraverso la metodologia del direct costing evoluto che prevede l’attribuzione alle procedure cliniche, oggetto di calcolo, dei soli costi diretti fissi e variabili. Oltre alla valutazione economica sono state esaminate le variabili qualitative che hanno evidenziato i vantaggi e i limiti derivanti dalla gestione in service.
Risultati. La valutazione economica del quinquennio oggetto del service (2002-2006) ha mostrato una lieve prevalenza per il make rispetto al buy. Il ricavo derivante dai rimborsi DRG per le oltre 4000 procedure effettuate è risultato pari a €26.239.034,96. Dallo studio dei dati economici relativi all’attività realizzata, è emerso che il secondo margine di contribuzione nell’ipotesi buy risulta leggermente più basso rispetto all’ipotesi make. Infatti, nell’ipotesi buy è pari a €16.397.669,96 mentre nell’ipotesi make è di €16.753.579,16 con una differenza di €355.909,20 (-2%). Questa differenza si giustifica con la minore incidenza dei costi variabili e con il minore impatto dei costi fissi.
Conclusioni. Il modesto svantaggio economico della gestione in service rispetto a quella diretta in economia (2%) è compensato da una maggiore produttività, da un risparmio gestionale e organizzativo (riduzione dei tempi, unico interlocutore, creazione e gestione del magazzino, degli ordini just in time), dal miglioramento del case mix, dalla maggiore attrattività del laboratorio e dalla possibilità di poter utilizzare le tecnologie sanitarie delle sale anche per l’attività di elettrostimolazione definitiva, esclusa dal contratto di service.