Dieci quesiti in tema di cuore d’atleta: una guida per il cardiologo clinico

Francesca Musella, Giuseppe Ciliberti, Federico Fortuni, Gherardo Finocchiaro, Francesco Piroli, Serena Guasti, Daniela Zabbia, Luca Franchin, Stefano Cornara, Stefano Cangemi, Marco Corda, Carmine Riccio, Attilio Iacovoni, Furio Colivicchi, Massimo Grimaldi, Fabrizio Oliva, Benedetta De Chiara

Riassunto. Il cuore d’atleta rappresenta un adattamento fisiologico complesso che richiede un approccio diagnostico e gestionale altamente specialistico. L’imaging avanzato rappresenta uno strumento essenziale per distinguerlo da condizioni patologiche come le cardiomiopatie. La risonanza magnetica cardiaca si è rivelata indispensabile per identificare segni subclinici di fibrosi o altre anomalie strutturali che potrebbero indicare una patologia sottostante. L’imaging seriale durante il follow-up permette di monitorare l’evoluzione del rimodellamento cardiaco, soprattutto in caso di sospensione temporanea dell’attività sportiva. Questo approccio è fondamentale per confermare la natura fisiologica delle modifiche strutturali. L'identificazione precoce di segni di rischio, come aritmie complesse o anomalie strutturali, è cruciale per prevenire eventi avversi come la morte improvvisa.