La valutazione della funzione sistolica del ventricolo sinistro rappresenta uno dei campi di maggior interesse della metodica ecocardiografica. In questa rassegna vengono analizzati i più comuni indici ecocardiografici e Doppler di funzione sistolica, con particolare riferimento alla fattibilità, riproducibilità e possibilità di applicazione concreta nella pratica clinica quotidiana di ciascuno di essi. Vengono presentate le modalità di calcolo e le caratteristiche fisiopatologiche delle misurazioni lineari, dei volumi e dei principali indici di funzione derivabili con tecnica mono e bidimensionale (tra i quali la frazione di accorciamento endocardico e centro-parietale, la frazione di eiezione, la velocità di accorciamento circonferenziale, gli indici di forma, lo spessore relativo di parete, la distanza E-setto). Vengono inoltre analizzati una serie di indici alternativi ecocardiografici Doppler, meno dipendenti dal punto di vista teorico dalle condizioni di precarico e postcarico (quali lo stress di parete meridiano e circonferenziale, la relazione frazione di accorciamento/stress telesistolico, la relazione tra velocità media di accorciamento circonferenziale e stress telesistolico, il rapporto dP/dt ottenuto dalla curva Doppler di rigurgito mitralico) sottolineandone peraltro la scarsa applicabilità nel decision- making clinico. Vengono infine descritte le interessanti possibilità offerte dalle nuove tecnologie ecocardiografiche per lo studio della funzione sistolica: l’imaging con seconda armonica, l’ecocontrastografia, l’acoustic quantification, l’ecocardiografia tridimensionale ed intracardiaca.