Razionale. Durante la menopausa le donne sono più esposte ai fattori di rischio cardiovascolare; alcuni di questi fattori sono facilmente modificabili attraverso la prevenzione primaria e secondaria. Obiettivo di questo articolo è quello di descrivere alcuni indicatori demografici e fattori di rischio cardiovascolare nelle donne italiane.
Materiali e metodi. Lo studio descrive il rischio cardiovascolare delle donne italiane utilizzando i dati raccolti alla fine degli anni ’90 nell’ambito dell’Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare, studio collaborativo condotto dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri.
Risultati. Le donne ultrasessantenni costituiscono il 13% della popolazione femminile italiana; differenze regionali sulla distribuzione dei fattori di rischio cardiovascolare sono evidenti. L’ipertensione, l’ipercolesterolemia, il diabete e l’obesità sono diffusi soprattutto al Sud e nelle classi sociali a più bassa scolarità.
Conclusioni. I dati confermano l’importanza degli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale 1998-2000: promozione di una sana alimentazione, di una maggiore attività fisica, e riduzione dell’abitudine al fumo di sigarette. Ciò richiede azioni specifiche per migliorare le condizioni di salute della donna e per aumentare la consapevolezza nelle donne sull’importanza della prevenzione anche in età avanzata.