Rottura del setto interventricolare in infarto miocardico inferiore ad esordio asintomatico
Descriviamo il caso di una paziente di 69 anni, con anamnesi negativa per patologia cardiaca, giunta alla nostra osservazione per dispnea. Si riscontrava un importante soffio sistolico e, all’ecocardiogramma, la presenza di difetto del setto interventricolare; l’ECG non era diagnostico per infarto miocardico acuto. Gli enzimi miocardici hanno invece mostrato un profilo compatibile con infarto. La paziente è stata stabilizzata emodinamicamente con contropulsazione aortica. La successiva coronarografia mostrava coronaropatia monovasale. La paziente è stata infine sottoposta a correzione chirurgica del difetto con buon esito.