L’angina pectoris cronica refrattaria in classe funzionale avanzata (Canadian Cardiovascular Society 3- 4), non adeguatamente controllata dalla terapia farmacologica a dosaggio massimale e non passibile di rivascolarizzazione miocardica, è un’entità clinica di crescente interesse. I pazienti che ne sono affetti sono progressivamente in aumento e presentano, in generale, un’estesa compromissione dell’albero coronarico, che condiziona significativamente la loro qualità di vita e che richiede frequenti ospedalizzazioni. Numerose tecniche terapeutiche alternative a quelle tradizionali sono state ripetutamente proposte, con risultati contrastanti. In questa rassegna esse vengono analizzate, con particolare riguardo ai loro presupposti fisiopatologici, efficacia clinica, sicurezza e complicanze.
Sono presentati i dati relativi alla neurostimolazione midollare, alla simpaticectomia toracica superiore, all’analgesia toracica, alla contropulsazione esterna, alla somministrazione periodica intermittente di urochinasi e alla rivascolarizzazione miocardica mediante laser per via chirurgica e percutanea.
Sono infine delineate le principali direzioni della ricerca attuale.