Il nostro lavoro riguarda una paziente di 54 anni affetta da cardiopalmo recidivante da fibrillazione atriale parossistica, a cui è stata diagnosticata dopo il riscontro di un soffio cardiaco continuo, una fistola congenita tra l’arteria coronaria destra e l’atrio destro. Considerata la sintomatologia della paziente e la marcata dilatazione della fistola stessa, è stata posta indicazione all’intervento di chiusura per via percutanea.
L’originalità del caso è rappresentata dall’anatomia della fistola coronarica e dal sistema di chiusura utilizzato. Attraverso la vena e l’arteria femorale è stato creato un loop artero-venoso a livello della fistola. Tramite esso è stato avanzato e poi rilasciato con successo il sistema di chiusura “Amplatzer duct occluder”. La paziente al controllo ad 1 mese era assolutamente asintomatica, e all’auscultazione cardiaca non si apprezzava alcun soffio.
Vengono discusse le linee guida attuali per il trattamento delle fistole coronariche e le varie tecniche di chiusura percutanea.