Il riscontro della persistenza di una vena cava superiore sinistra è un evento raro durante procedure elettrofisiologiche. In letteratura sono riportati diversi casi di impianto di pacemaker in pazienti con tale difetto congenito.
Descriviamo il caso di una donna di 70 anni, ricoverata nel nostro Centro per una fibrillazione atriale persistente, non convertita in ritmo sinusale con una cardioversione elettrica transtoracica, nella quale abbiamo deciso di eseguire una cardioversione elettrica endocavitaria.
Durante il posizionamento del catetere, attraverso la vena cava succlavia sinistra, abbiamo riscontrato la presenza di una vena cava superiore sinistra.