Il trapianto cardiaco è una procedura terapeutica chirurgico-medica capace di modificare radicalmente la prognosi dei cardiopatici in fase terminale non rispondenti ad altri trattamenti e con probabile aspettativa di vita < 1 anno, prolungandone di molto la sopravvivenza e migliorandone nettamente la qualità di vita.
Gli autori illustrano la pluralità degli interventi di tipo assistenziale e previdenziale che il nostro Sistema della Sicurezza Sociale garantisce a tali categorie di pazienti, con una panoramica sui parametri valutativi del danno in ambito medico-legale, allargata anche al settore della responsabilità civile.
Illustrano, quindi, i cambiamenti determinati dal graft sulla qualità di vita, considerando sia l’aspetto psico- fisico che quello delle relazioni familiari, sociali e lavorative, elaborando, infine, delle linee guida di valutazione medico-legale di questi pazienti sia dal punto di vista del danno biologico che del danno alla capacità lavorativa, basate sulla fisiopatologia del cuore trapiantato.