La prevalenza dell’arteriopatia cronica ostruttiva degli arti inferiori nel mondo occidentale è in costante aumento; conseguentemente, risulta in crescita il numero di pazienti affetti da tale patologia che si sottopone ad una valutazione di medicina pubblica o legale per accedere ai benefici di legge appositamente previsti dalle norme in vigore.
Dopo l’analisi degli aspetti fisiopatologici, epidemiologici, prognostici e clinici, identificativi delle classi di gravità proposte da Fontaine e da Rutherford, sono forniti i principali parametri di valutazione strumentale utili per un corretto inquadramento medico-legale.
Gli autori illustrano, poi, la pluralità degli interventi di tipo assistenziale e previdenziale che il sistema della Sicurezza Sociale garantisce in Italia a tali categorie di pazienti, con una panoramica sui parametri valutativi del danno in ambito medico-legale.
Infine, gli autori propongono i criteri di apprezzamento medico- legale del danno permanente in questi pazienti, elaborando una stadiazione dell’infermità fondata sull’entità della stenosi, sulla pressione sistolica alla caviglia a riposo e dopo esercizio o dopo iperemia reattiva, sull’indice pressorio caviglia-braccio, sulle caratteristiche del picco di velocità sistolica al Doppler e sui risultati dell’analisi spettrale, sulla misura della capacità di marcia.