L’endocardite infettiva (EI) è una severa patologia microbica della superficie endoteliale cardiaca, che può coinvolgere qualsiasi struttura valvolare. Tuttavia la localizzazione alle valvole cardiache destre è infrequente in assenza di consumo di droghe endovena e in soggetti senza cardiopatia sottostante, mentre è raro il rilievo di un contestuale coinvolgimento alle valvole del compartimento cardiaco sinistro.
Viene descritto il caso di un uomo di 63 anni, senza evidenza di cardiopatie e uso di droghe endovena, ricoverato per febbre persistente, dispnea e afasia. L’anamnesi patologica risultava significativa unicamente per ipertensione arteriosa moderata e per una severa linfangite cronica, caratterizzata da estese erosioni cutanee alle gambe. L’ecocardiografia transesofagea documentava una vegetazione peduncolata e spiccatamente mobile, adesa al versante atriale del lembo posteriore della valvola mitrale, prolassante nel ventricolo sinistro attraverso l’orifizio valvolare. Un’altra vegetazione era visibile alla valvola tricuspide, prolassante nel ventricolo destro durante la diastole. La tomografia computerizzata cerebrale e toraco-addominale rilevava multipli difetti embolici splenici, renali, ai polmoni bilateralmente e al sistema nervoso centrale. Le emocolture isolarono lo Staphylococcus aureus. Il solo fattore di rischio era l’estesa erosione cutanea. Nonostante l’efficacia del trattamento antibiotico, una progressiva insufficienza renale e respiratoria hanno determinato la morte del paziente alla dodicesima settimana.