Lo studio delle modificazioni cardiovascolari e respiratorie in ambienti straordinari può rivelarsi utile nella comprensione dei meccanismi di adattamento dell’omeostasi dell’organismo in condizioni particolari.
La conoscenza di come le variate condizioni ambientali in termini di pressione, temperatura e gravità estreme influenzino il sistema neurovegetativo e cardiovascolare può trovare utilità anche nella pratica quotidiana per gli sport svolti in ipobarismo o iperbarismo.