Razionale. Nel contesto della rete per il trattamento delle sindromi coronariche acute operativa nella nostra provincia, abbiamo elaborato un database per verificare i percorsi ed i tempi, la prevalenza e il controllo dei fattori di rischio, le scelte diagnostico-terapeutiche ed i risultati clinici ottenuti. Tale impostazione costituisce un’esigenza primaria finalizzata alla valutazione dell’applicazione delle linee guida nel mondo reale e conseguentemente della qualità di cura.
Materiali e metodi. Il database, realizzato attraverso l’utilizzo di linguaggi per la creazione di pagine dinamiche (open source), è fruibile nell’ambito di una rete intranet della nostra azienda ospedaliera. Lo strumento rende possibile il rilievo quantitativo continuo degli indicatori di qualità, individuati a partire dalle linee guida. Grazie all’esperienza maturata dopo un’attenta verifica dei risultati dei primi 2 anni, a partire dal 1° febbraio 2007 sono state apportate delle modifiche in itinere per una più accurata misurazione degli indicatori di qualità. Per l’analisi dei dati è stato utilizzato il programma SPSS.
Risultati. Abbiamo analizzato i fattori di rischio di tutta la popolazione (852 pazienti) e il TIMI risk score nei pazienti con infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST e preso in considerazione i percorsi ed i tempi di primo intervento. Inoltre è stata monitorata la terapia farmacologica all’ingresso, al trasferimento dall’unità di terapia intensiva coronarica e alla dimissione dal reparto. È stato poi valutato nei 5 semestri considerati il “trend” degli undici indicatori di qualità utilizzati sui 1066 pazienti del database.
Conclusioni. Secondo la nostra esperienza la verifica permanente della qualità della cura nelle singole realtà ospedaliere, mediante l’utilizzo di un database costantemente aggiornato, non solo consente una stima dell’aderenza alle raccomandazioni della medicina basata sull’evidenza, ma costituisce un utile mezzo per promuovere un continuo miglioramento della pratica clinica.