La stenosi del tronco comune non protetto rimane tutt’ora una patologia frequente e associata ad alto rischio di eventi avversi, sia a breve che a lungo termine. Mentre nell’era dell’angioplastica coronarica percutanea (PTCA) con solo pallone la stenosi del tronco comune era considerata una controindicazione alla rivascolarizzazione coronarica percutanea, l’avvento degli stent, e soprattutto recentemente degli stent medicati con farmaci antirestenosi, ha convinto numerosi cardiologi interventisti ad affrontare per via percutanea questo peculiare gruppo di pazienti. Numerosi studi sono attualmente disponibili sull’argomento, compresa una metanalisi di oltre 1200 pazienti, che suggeriscono risultati favorevoli sia a breve che a medio termine della PTCA con stent medicati nei pazienti con stenosi del tronco comune. Scopo di questo articolo è fornire una rassegna aggiornata sull’approccio clinico e tecnico al trattamento percutaneo della stenosi del tronco comune, anche alla luce della decennale esperienza del nostro centro con questo tipo di procedura interventistica.