Numerosi studi clinici hanno evidenziato che la rivascolarizzazione di un’occlusione coronarica cronica (CTO) si associa ad una migliore prognosi a lungo termine e ad una migliore qualità di vita. In ragione della complessità procedurale, i pazienti che presentano una CTO vengono generalmente trattati mediante rivascolarizzazione chirurgica o con terapia medica. Negli ultimi anni lo sviluppo di nuove tecnologie e dispositivi e l’introduzione di nuove tecniche hanno permesso l’approccio di lesioni complesse come le CTO da parte di operatori esperti. Inoltre l’utilizzo degli stent medicati in questo tipo di lesioni ha diminuito in maniera importante i tassi di restenosi. Non bisogna dimenticare che ogni tecnica e dispositivo presenta vantaggi e svantaggi, per cui l’approccio delle CTO richiede una maggiore esperienza e abilità rispetto alle altre tipologie di lesioni. È necessario pertanto un periodo di addestramento specifico per apprendere i principi di ciascuna tecnica in modo da poter pianificare l’appropriata strategia terapeutica ed evitare l’insorgenza di complicazioni e ottenere il successo procedurale in oltre il 70% dei casi.