Razionale. Il differente approccio gestionale alle patologie cardiovascolari, la riqualificazione professionale degli infermieri, i nuovi assetti normativi e formativi, hanno determinato un cambiamento profondo dei processi assistenziali. Il primo censimento infermieristico delle unità di terapia intensiva cardiologica (UTIC) italiane ha lo scopo di fotografare ed analizzare l’attività e la realtà infermieristica nell’area intensiva cardiologica in rapporto all’evoluzione costante dell’organizzazione sanitaria.
Materiali e metodi. Nei mesi di marzo ed aprile 2007, le UTIC hanno ricevuto un questionario riguardante il loro assetto organizzativo-assistenziale, con riferimento particolare alle variabili di interesse infermieristico: dotazione del personale, dotazione tecnologica, organizzazione del lavoro, strategie di risk management, formazione e ricerca.
Risultati. Hanno fornito risposta 347 delle 385 UTIC invitate (90%), omogeneamente distribuite per area geografica ed uniformemente rappresentate per tipologia di struttura. Quest’ultima è stata arbitrariamente classificata in “elevata, media e standard” sulla base della disponibilità e dell’utilizzo di dispositivi terapeutici non farmacologici quali il contropulsatore aortico e il ventilatore meccanico.
Conclusioni. Nonostante le difficoltà legate all’organizzazione assistenziale ed alle carenze strutturali, il censimento ha consegnato la fotografia di una realtà infermieristica capace di fornire risposte assistenziali di qualità elevata, con una forte spinta verso l’integrazione tra figure professionali diverse e un alto grado di standardizzazione.