Un indizio da approfondire: il segno di Crochetage

Giulia Azzurra De Santis1, Giuseppe Congedo2,3, Marco Russo1,2

1U.O.C. Cardiologia-UTIC, Ospedale Sacro Cuore di Gesù, Gallipoli (LE) 2Centro Biolab per la valutazione medico-sportiva agonistica, Cutrofiano (LE) 3Responsabile medico US Lecce Calcio

Diagnosi ECG?

1. Cuore polmonare tromboembolico

2. Cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro

3. Cardiomiopatia aritmogena del ventricolo sinistro

4. Sovraccarico di volume del ventricolo destro

Descrizione del caso

Durante valutazione cardiologica per idoneità agonistica, eseguito ECG di routine ad un ragazzo di 13 anni, asintomatico, con anamnesi personale e familiare negativa.

Descrizione dell’ECG

Ritmo sinusale, frequenza cardiaca 70 b/min. PR 160 ms. Asse QRS +100. QRS 110 ms. Ritardo di conduzione ventricolare destro. Ripolarizzazione nella norma, QT nei limiti (330 ms, QTc secondo formula di Bazett 360 ms).

Discussione

A livello di V1 e V6 è rilevabile un ritardo di conduzione destro con associata lieve deviazione assiale destra. Tuttavia, ciò che balza più all’occhio è un ritardo di conduzione intraventricolare caratterizzato da un’incisura sulla parte ascendente dell’onda R in D2, D3 e aVF: è questo il segno di Crochetage. In questo caso il tracciato è indicativo di sovraccarico di volume del ventricolo destro, espressione in questo paziente di una dilatazione ventricolare destra secondaria alla presenza di un difetto interatriale (DIA) tipo seno venoso superiore associato a ritorno venoso polmonare anomalo parziale. L’ECG nei pazienti con DIA varia in base al tipo di difetto e all’entità dello shunt. Il segno di Crochetage isolato non è patognomonico poiché può essere presente anche in soggetti sani; se però è associato ad altri segni ECG quali blocco di branca destra, deviazione assiale destra, ingrandimento atriale destro e ipertrofia ventricolare destra (gli ultimi due non rilevabili nel tracciato in discussione) diventa fortemente indicativo della presenza di un DIA. Ulteriori anomalie ECG, rilevabili più frequentemente nel DIA tipo ostium primum, sono vari gradi di blocco atrioventricolare e l’emiblocco anteriore sinistro. Il presente caso sottolinea l’importanza della valutazione medico-sportiva negli atleti agonisti.