Doppio MINOCA: quando la risonanza magnetica “illumina” l’angiografia

Stefano Sforna1, Giuseppe Ciliberti2, Andrea Cardona1

1Servizio di Diagnostica Cardiovascolare Avanzata, Cardiologia Riabilitativa e Sportiva, Ospedale Media Valle del Tevere, USL Umbria 1, Pantalla (PG)

2SOD Clinica di Cardiologia e Aritmologia, Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, Ancona

Partendo dal sospetto clinico e dall’ECG, vengono utilizzate in modo sequenziale diverse metodiche di imaging cardiovascolare, evidenziando per ciascuna di esse i pro, i contro e il valore aggiunto nello specifico caso clinico, fino a giungere alla diagnosi corretta e al trattamento più appropriato.