Sincope in gravidanza

Andrea Villatore1,2, Giovanni Peretto1,2, Massimo Slavich3

1Università Vita-Salute San Raffaele, Milano
2U.O. Aritmologia ed Elettrofisiologia Cardiaca, IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano
3Dipartimento di Cardiologia, IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano

Diagnosi ECG?

1. Cardiomiopatia peripartum

2. Tromboembolia polmonare

3. Cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro

4. Sarcoidosi

Descrizione del caso

Donna di 36 anni, gravida all’11a settimana, giunge per sincope preceduta da prodromi di sospetta natura vagale. Nega fattori di rischio cardiovascolare, inclusa ipertensione gravidica o preeclampsia, e riferisce familiarità di secondo grado per cardiomiopatia dilatativa.

Descrizione dell’ECG

Ritmo sinusale, frequenza cardiaca 55 b/min. Normale conduzione atrioventricolare. Deviazione assiale destra. Bassi voltaggi diffusi, frammentazione del QRS, con focale ritardo di conduzione e lenta risalita dell’onda S in V1-V3. Onde T diffusamente negative.




Discussione

La diagnosi corretta è cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro. Dal punto di vista dell’ECG, il QRS presenta bassi voltaggi diffusi, particolarmente nelle derivazioni periferiche, con una marcata frammentazione. L’onda T è diffusamente negativa. La frequenza cardiaca è normale, a differenza della tromboembolia polmonare, dove la tachicardia sinusale rappresenta un reperto sensibile. Infine, la conduzione atrioventricolare risulta nei limiti, contrariamente a quanto è frequente osservare nella sarcoidosi cardiaca. L’ecocardiogramma ha mostrato una dilatazione del ventricolo destro, in presenza di discinesia della parete libera. I volumi e la funzione sistolica ventricolare sinistra sono risultati nella norma, diversamente dalla cardiomiopatia peripartum, che oltretutto non è diagnosticabile nel primo trimestre di gravidanza. All’Holter ECG sono state registrate frequenti extrasistoli ventricolari polimorfe e un breve episodio di tachicardia ventricolare non sostenuta con morfologia a blocco di branca sinistro e asse superiore. In accordo con i criteri della Task Force modificati del 2010, è stato possibile formulare la diagnosi definitiva di cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro, con primo riscontro durante la gravidanza.