Introduzione

Le modalità di gestione della sindrome coronarica acuta e della successiva fase di riabilitazione e di pianificazione e conduzione delle strategie di prevenzione secondaria si sono modificate nel corso degli ultimi decenni grazie alla pubblicazione di numerosi studi clinici i cui risultati sono stati incorporati tempestivamente nelle attuali linee guida internazionali.

I simposi e le presentazioni congressuali in tema di sindromi coronariche acute sono ovviamente molteplici, data la rilevanza epidemiologica della patologia, ma raramente contemplano nello stesso ambito congressuale tutto il percorso dall’insorgenza del dolore toracico, alla gestione preospedaliera, ai trattamenti della fase acuta, alla fase di riabilitazione, fino alla gestione ambulatoriale della prevenzione secondaria (auspicabilmente) condivisa fra specialisti cardiologi e medici di medicina generale.

Ancor meno frequenti sono le occasioni nelle quali si ha la possibilità di discutere non solo di quello che si dovrebbe fare ma di quanto viene effettivamente svolto nella pratica clinica quotidiana in un ambito territoriale ben definito e rappresentativo.

Per l’insieme di questi motivi, il giorno 7 maggio è stata organizzata una giornata di discussione in una sede istituzionale come quella della Regione Lombardia dal titolo “Gestione clinica della sindrome coronarica acuta nella Regione Lombardia” con la finalità di mettere a disposizione di tutti gli stakeholder interessati (specialisti cardiologi generalisti e interventisti, professionisti dell’emergenza-urgenza, specialisti della riabilitazione, medici di medicina generale, associazioni scientifiche, autorità sanitarie, giornalisti di settore):

– il quadro più esaustivo possibile dell’intero percorso clinico di un paziente affetto da sindrome coronarica acuta;

– i problemi che, anche in un ambiente geografico tecnologicamente e culturalmente evoluto, rimangono tuttora aperti;

– le potenziali, e possibilmente realistiche, soluzioni per cercare di soddisfare i bisogni riconosciuti come ancora inevasi.

All’interno di questo Supplemento del Giornale Italiano di Cardiologia, i relatori che hanno discusso ognuna delle fasi che caratterizzano il percorso clinico di un paziente con sindrome coronarica acuta descrivono la loro esperienza e i dati provenienti dal mondo reale della Lombardia, includendo anche quali possono essere le soluzioni ragionevoli ai problemi ancora aperti. È nostra convinzione che questi dati, provenienti da una singola regione italiana, possano essere condivisi, perché considerati interessanti e meritevoli di discussione, anche in altri contesti geografici italiani con una diversa organizzazione sanitaria.

Questa iniziativa condotta in Lombardia potrebbe essere ripetuta con modalità analoghe anche in altre regioni italiane così da poter avviare, se non un confronto, delle descrizioni territoriali sia di tipo organizzativo che clinico sulla patologia che rimane, nel nostro Paese e non solo, la principale causa di morte e di disabilità.

Maddalena Lettino

U.O.C. Cardiologia

Ospedale San Gerardo, ASST-Monza

Monza

e-mail: maddalena.lettino@hotmail.it

Aldo Pietro Maggioni

Centro Studi ANMCO

Firenze

e-mail: maggioni@anmco.it