Indicatori per la valutazione dei percorsi di rete dell'infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST: integrazione dei dati amministrativi provenienti dalle schede di dimissione ospedaliera e dal flusso emergenza-urgenza. Esperienza della Regione Emilia-Romagna
Razionale. La verifica dell’efficienza delle reti per l’infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI) è indispensabile per garantirne il buon funzionamento. Dal 2011 tutte le Aziende Sanitarie italiane, oltre alle schede di dimissione ospedaliera (SDO), hanno l’obbligo di raccogliere informazioni concernenti il Pronto Soccorso (PS) e l’Emergenza Territoriale (118) (flusso dell’emergenza-urgenza, EMUR). Obiettivo dello studio è stato valutare come l’integrazione dei dati del verbale di PS con il flusso SDO consenta di rilevare alcuni parametri utilizzabili come indicatori di qualità per la gestione della rete.
Materiali e metodi. Dalla banca dati regionale delle SDO sono stati selezionati gli episodi di assistenza per STEMI verificatisi nel 2013. Questi dati sono stati integrati con quelli dei rispettivi verbali di PS. Gli indicatori individuati sono stati: la percentuale di pazienti che allertano il 118, la percentuale di pazienti che vengono portati dal 118 direttamente in sala di emodinamica, la percentuale di pazienti trasferiti da PS Spoke ad Hub senza ricovero in Spoke, il tempo mediano di sosta in PS.
Risultati. Nel 2013 sono stati effettuati 2793 ricoveri in unità di terapia intensiva cardiologica (UTIC) per STEMI; 1684 pazienti hanno allertato il 118 (60%) e, di questi, 955 (34%) hanno avuto accesso diretto in emodinamica/UTIC. Dei 964 pazienti giunti in PS Spoke, 677 (70%) sono stati trasferiti direttamente in Hub, senza ricovero in Spoke. La mediana della durata di permanenza in PS Hub è stata di 47 min (IQR 24-136) e in PS Spoke di 53 min (IQR 30-131).
Conclusioni. L’individuazione di alcuni indicatori di efficienza della rete per lo STEMI e dei loro determinanti, attraverso l’integrazione dei dati amministrativi provenienti dai flussi SDO ed EMUR, consente di monitorare i percorsi seguiti dai pazienti con STEMI ricoverati in UTIC, di confrontare le realtà locali tra loro, con standard nazionali ed internazionali e, se necessario, innescare azioni di miglioramento.