Cosa ci insegnano le metanalisi: pregi e limiti
Cosa ci insegnano le metanalisi: pregi e limiti
Giuseppe Biondi-Zoccai, Fabrizio D'Ascenzo, Giacomo Frati, Antonio Abbate
Riassunto. La crescita esponenziale di pubblicazioni inerenti ad importanti quesiti clinici rappresenta una formidabile sfida per pazienti e medici, nonostante l’apparente sicurezza di molti esperti. Le metanalisi, quando realizzate nel contesto di una revisione sistematica, offrono uno strumento molto snello e potente per sintetizzare l’evidenza clinica accumulata in merito a uno specifico snodo decisionale. Nonostante i loro numerosi pregi, che includono la precisione statistica, la validità esterna e la possibilità di analizzare sottogruppi e moderatori, le metanalisi hanno anche molti limiti. Tra l’altro, vengono criticate perché potenziali miscele di “mele e pere”, incapaci di migliorare la qualità degli studi inclusi e focalizzate su un “paziente medio” solamente teorico. Tuttavia è evidente che le metanalisi continueranno a giocare un ruolo principale nell’informare le decisioni cliniche ove non sia già di per sé evidente l’approccio migliore. Pertanto, è indispensabile conoscerne le principali caratteristiche onde poterne fruire in modo critico e costruttivo, senza esserne dominati né spaventati.