Mutazioni del gene APOC3, metabolismo dei trigliceridi e riduzione di eventi ischemici cardiovascolari
Mutazioni del gene APOC3, metabolismo
dei trigliceridi e riduzione di eventi ischemici
cardiovascolari
dei trigliceridi e riduzione di eventi ischemici
cardiovascolari
Angela Pirillo1,2, Alberico Luigi Catapano2,3
1Centro per lo Studio dell’Aterosclerosi, Ospedale E. Bassini, Cinisello Balsamo (MI)
22IRCCS Multimedica, Milano
3Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari, Università degli Studi, Milano
A direct relationship between high plasma triglyceride (TG) levels and increased risk of cardiovascular disease has been shown in several studies. TG are present in the blood associated with different lipoprotein classes, including hepatically-derived very low density lipoproteins (VLDL) and intestinally-derived chylomicrons. Lipoprotein lipase (LPL) is a key enzyme that hydrolyzes TG, releasing free fatty acids that accumulate in peripheral tissues and remnant lipoproteins, that are then cleared by the liver. LPL activity is finely modulated by several cofactors, including apolipoprotein C-III (apoC-III) which acts as a LPL inhibitor. The key role of apoCIII has been established in several studies: animal models lacking APOC3 gene exhibit reduced plasma TG levels, whereas the overexpression of APOC3 gene led to increased TG levels. In humans, several mutations in APOC3 gene have been identified, leading to lower apoC-III levels and associated with reduced plasma TG levels. Recently, these mutations were found to be associated with a reduced risk for cardiovascular ischemia and coronary heart disease, thus confirming the negative role of apoC-III in TG metabolism and suggesting apoC-III as possible therapeutic target for the management of hypertriglyceridemia.
Key words. Apolipoprotein C-III; Cardiovascular disease; Hypertriglyceridemia; Lipoprotein lipase; Mutations; Triglycerides.
RIASSUNTO
Esiste una correlazione diretta tra alti livelli di trigliceridi (TG) plasmatici e aumentato rischio di malattia cardiovascolare. I TG circolano nel sangue associati a varie classi di lipoproteine, tra cui le lipoproteine a bassissima densità (VLDL) di origine epatica e chilomicroni di origine intestinale. La lipoproteina lipasi (LPL) è un enzima che catalizza l’idrolisi dei TG plasmatici con conseguente rilascio di acidi grassi che vengono utilizzati dai tessuti periferici e lipoproteine “remnant”, che vengono eliminate attraverso il fegato. L’attività di LPL è regolata da molti cofattori; tra questi, apolipoproteina C-III (apoC-III) inibisce l’attività dell’enzima. Il ruolo di apoC-III è stato definito da numerosi studi: modelli animali in cui è assente il gene APOC3 mostrano livelli di TG significativamente inferiori, mentre l’iperespressione di questo gene determina aumento dei livelli di TG. Nell’uomo sono state identificate diverse mutazioni nel gene APOC3 che determinano riduzione dei livelli plasmatici di apoC-III e che si associano a ridotti livelli di TG. Recentemente, queste mutazioni sono risultate associate a un ridotto rischio di ischemia cardiovascolare e di malattia coronarica, confermando il ruolo negativo di apoC-III e suggerendo la possibilità di interventi terapeutici mirati all’inibizione di apoC-III per il trattamento dell’ipertrigliceridemia.
Parole chiave. Apolipoproteina C-III; Ipertrigliceridemia; Lipoproteina lipasi; Malattia cardiovascolare; Mutazioni; Trigliceridi.