Analisi di percorsi, sistemi di finanziamento
ed accreditamento

Daniela d’Angela1, Giorgio Carbone2, Stefano Casciato3, Federico Spandonaro1
1CREA Sanità, Università degli Studi “Tor Vergata”, Roma
2S.C. Medicina e Chirurgia d’Urgenza, Presidio Sanitario Gardenigo, Torino
3Collegio IPASVI, Roma
Background. The aim of this study was to analyze the formalization of hospital pathways for patients with acute heart failure (AHF) and to describe standards of accreditation and funding of the providers.
Methods. This study was carried out in 10 Italian Regions, through the analysis of regional determination and grey literature.
Results. Pathway standardization is mainly present for patients with chronic heart failure; only the Piedmont and Emilia Romagna Regions provide a formal standardization for patients with AHF. Among the analyzed Regions, there were no differences in the start of the management process for AHF, including hospital admission. Conversely, several differences were observed among Regions in the organization of Short Way Observation (both in terms of duration and supply), the possibility of alternative modality of admission (e.g. “home hospitalization”) and the funding rules of emergency departments.
Conclusions. These above stressed differences are likely to have a significant impact on the optimal management of patients with AHF.
Key words. Critical pathways; Disease management; Heart failure.


riassunto
Razionale. Obiettivo del contributo è analizzare i percorsi di gestione ospedaliera del paziente con episodio di scompenso cardiaco acuto (acute heart failure, AHF) e le relative modalità di accreditamento e di finanziamento del Pronto Soccorso.
Materiali e metodi. Al fine di rilevare eventuali eterogeneità che possono influenzare la diversa gestione del paziente con AHF, lo studio è stato condotto su 10 Regioni italiane, mediante l’analisi delle normative regionali e della letteratura grigia.
Risultati. Dall’analisi è emerso come, tranne in due delle Regioni analizzate (Piemonte ed Emilia Romagna) manchi una formalizzazione del percorso diagnostico-terapeutico del paziente con AHF; di contro risulta essere diffusa quella relativa al paziente con scompenso cardiaco cronico. A livello regionale è emerso che, mentre l’avvio della fase diagnostico-terapeutica risulta essere comune per tutte le Regioni prese in analisi, così come anche la fase del ricovero ospedaliero post-stabilizzazione, le principali differenze riguardano l’organizzazione dell’Osservazione Breve Intensiva (in termini sia di durata sia di offerta), l’eventuale presenza di regimi alternativi di ospedalizzazione (per esempio le ospedalizzazione a domicilio) e, infine, le modalità di finanziamento dei Pronto Soccorso.
Conclusioni. Questi ultimi fattori possono quindi rappresentare una discriminante ai fini di una gestione ottimale del paziente con AHF.
Parole chiave. Gestione integrata della malattia; Percorsi assistenziali; Scompenso cardiaco.