Linfoma primitivo a cellule B mediastinico determinante tamponamento cardiaco: l’importanza di un approccio con imaging multimodale

Stefano Maffè, Paola Paffoni, Luca Bergamasco, Marisa Arrondini, Eleonora Prenna, Lucia Leva, Sara Ariotti, Emanuela Facchini, Anna Maria Paino, Stefano Ticozzi, Pierfranco Dellavesa

Riassunto. Il linfoma primitivo mediastinico B a grandi cellule è un raro sottotipo di linfoma non-Hodgkin. I sintomi tipici includono tosse, dolore toracico, dispnea; il tamponamento cardiaco come manifestazione primaria è estremamente raro. Il caso riguarda una donna di 83 anni, presentatasi sintomatica per dispnea, tosse e ipotensione. Durante il ricovero, l’ecocardiografia (transtoracica e transesofagea), la tomografia computerizzata e la risonanza magnetica cardiaca hanno evidenziato una voluminosa massa pericardica di 70 x 38 mm, con versamento pericardico e segni di compressione cardiaca. La tomografia ad emissione di positroni ha evidenziato un iperaccumulo di tracciante a livello della massa, indice di elevata attività metabolica. La paziente è stata sottoposta a pericardiocentesi, con immediato miglioramento clinico; l’analisi istopatologica ha dimostrato un quadro compatibile con linfoma B a grandi cellule. Questa diagnosi ha permesso l’inizio del trattamento chemioterapico con remissione completa della malattia e regressione della massa in pochi mesi. Il nostro caso evidenzia l’importanza di un iter diagnostico approfondito per i pazienti con sintomi non tradizionali, come il tamponamento cardiaco, come presentazione clinica primaria. L’imaging multimodale avanzato è fondamentale per la valutazione precoce non invasiva dei tumori cardiaci primari, aiuta a indirizzare ulteriori indagini e le decisioni terapeutiche, a valutare potenziali complicanze e a documentare l’eventuale successo della terapia.