Efficacia e sicurezza clinica dell’acido bempedoico nella prevenzione degli eventi cardiovascolari: risultati dello studio CLEAR Outcomes e approfondimenti dalle sottoanalisi
Efficacia e sicurezza clinica dell’acido bempedoico nella prevenzione degli eventi cardiovascolari: risultati dello studio CLEAR Outcomes e approfondimenti dalle sottoanalisi
Furio Colivicchi, Marcello Arca, Stefania Angela Di Fusco, Angela Pirillo, Alessandro Alonzo, Federico Nardi, Alberico Luigi Catapano
Riassunto. L’acido bempedoico è un’opzione terapeutica per la gestione delle dislipidemie di recente introduzione nella pratica clinica. I risultati dello studio clinico randomizzato controllato CLEAR Outcomes hanno confermato l’efficacia del trattamento con acido bempedoico in termini di riduzione di livelli di colesterolo legato alle lipoproteine a bassa densità (C-LDL) e degli eventi cardiovascolari avversi maggiori (MACE), con un beneficio clinico che è in linea con altri agenti che riducono il colesterolo con la stessa efficacia. Inoltre, lo studio CLEAR Outcomes ha anche confermato la sicurezza del trattamento con acido bempedoico, riportando un’incidenza di eventi avversi sovrapponibile a quanto osservato nei precedenti studi di fase 3. Le analisi prespecificate e post-hoc dello stesso studio hanno dimostrato un beneficio clinico del trattamento sia in prevenzione primaria che nei pazienti con eventi ricorrenti, un beneficio che è indipendente dal sesso, dalla presenza di diabete, obesità, e sindrome metabolica, con possibile beneficio aggiuntivo per l’impatto favorevole sul profilo glicemico e sul marcatore di infiammazione subclinica, la proteina C-reattiva ad alta sensibilità. Nei pazienti con arteriopatia periferica il trattamento con acido bempedoico non ha ridotto solo i MACE ma anche gli eventi avversi maggiori agli arti inferiori. Sulla base delle evidenze disponibili sia le linee guida della Società Europea di Cardiologia per la gestione delle sindromi coronariche croniche che quelle per la gestione dell’arteriopatia periferica e aortica, pubblicate nel 2024, raccomandano l’impiego di acido bempedoico nei pazienti intolleranti alle statine che non raggiungono l’obiettivo terapeutico con ezetimibe. Inoltre, la scheda tecnica del farmaco è stata aggiornata dalla European Medicines Agency ed ora include la riduzione del rischio cardiovascolare come indicazione terapeutica in aggiunta all’ipercolesterolemia. In particolare, l’acido bempedoico è ora approvato negli adulti con malattia cardiovascolare aterosclerotica accertata o ad alto rischio per ridurre il rischio cardiovascolare attraverso la riduzione del C-LDL, in pazienti trattati con la dose massima tollerata di statine (con o senza ezetimibe) e nei pazienti intolleranti alle statine non adeguatamente controllati con ezetimibe da sola.