I disturbi di conduzione dopo impianto transcatetere di protesi aortica: incidenza, caratteristiche e gestione clinica

Giulia Bugani, Valeria Carinci, Gaetano Barbato, Giampiero Nobile, Francesco Pergolini, Enri Leci, Chiara Pedone, Mauro Colletta, Alessandro Capecchi, Gianmarco Iannopollo, Gianni Casella

RIASSUNTO: L’impianto transcatetere di protesi aortica può essere complicato dallo sviluppo di disturbi della conduzione quali il blocco di branca sinistra e blocchi atrioventricolari di alto grado, soprattutto in pazienti con fattori di rischio predisponenti quali la presenza di blocco di branca destra preesistente. L’impianto di pacemaker definitivo è una procedura con possibili complicanze a breve e lungo termine, per cui va riservata solo ai casi con indicazione appropriata. Lo studio elettrofisiologico e/o il monitoraggio ECG ambulatoriale prolungato sono validi strumenti per stratificare il rischio di impianto di pacemaker dei pazienti. Tuttavia la gestione dei disturbi di conduzione di nuova insorgenza non è sempre univoca e vi sono approcci diversi a seconda dei centri, per cui lo scopo di questa rassegna è definirne la gestione clinica sulla base delle attuali evidenze in attesa di dati da trial randomizzati.