La radioesposizione professionale nelle donne in cardiologia

Chiara Bernelli, Stefania Angela Di Fusco, Nunzia Borrelli, Martina Nesti, Francesca Menichetti, Gianmarco Iannopollo, Fabiana Lucà, Maria Teresa Manes, Giovanna Geraci, Massimo Grimaldi, Fabrizio Oliva, Furio Colivicchi, in collaborazione con Area Prevenzione Cardiovascolare ANMCO, Area Aritmie ANMCO, Gruppo di Studio Approccio Multi-specialistico e Multi-integrato del paziente cardiologico ANMCO, Area Cardiologia di Genere ANMCO

Riassunto. Il crescere del numero e della complessità delle procedure eseguite nei laboratori di emodinamica e di elettrofisiologia/elettrostimolazione comporta un incremento dei rischi di danno biologico del personale che lavora in tali ambienti. In considerazione della radiosensibilità delle gonadi e del prodotto del concepimento, le donne hanno un rischio correlato alla radioesposizione che ha un impatto sulla vita privata e lavorativa. In questa rassegna vengono discusse le evidenze disponibili in merito all’impatto delle radiazioni ionizzanti sulla fertilità e sulla gravidanza. Inoltre, sono esaminate le diverse strategie di riduzione delle dosi di radiazioni ionizzanti nei laboratori di emodinamica e di elettrofisiologia/elettrostimolazione. Infine, vengono evidenziate le aree di incertezza che necessitano di ricerche mirate volte a meglio definire rischi e possibilità di prevenzione. Globalmente, una maggiore informazione ed un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo potranno garantire una pari opportunità ed una crescita professionale equa in ambito cardiologico.