Ipercolesterolemia e referti di laboratorio: documento congiunto della Società Italiana di Cardiologia (SIC) e Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica - Medicina di Laboratorio (SIBioC)

Stefania Paolillo, Maria Stella Graziani, Ciro Indolfi, Martina Zaninotto, Paolo Calabrò, Ferruccio Ceriotti, Francesco Barillà, Aldo Clerico, Marco Matteo Ciccone, Tommaso Trenti, Italo Porto, Marcello Ciaccio, Arturo Cesaro, Sara Fontanarosa, Mario Plebani, Pasquale Perrone Filardi

Riassunto. La dislipidemia è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di malattia aterosclerotica e il suo controllo, attraverso terapie ormai consolidate, consente una gestione ottimale del rischio nel tempo. I target di colesterolo LDL da raggiungere sono ben definiti dalle linee guida internazionali e sono basati sul rischio cardiovascolare individuale. Con l’evoluzione delle linee guida, anche i referti di laboratorio dovrebbero fare lo stesso, includendo i valori di riferimento dei lipidi per classi di rischio cardiovascolare, al fine di evitare malintesi e sospensione inappropriata della terapia ipolipemizzante. Scopo del presente documento congiunto della Società Italiana di Cardiologia (SIC) e della Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica - Medicina di Laboratorio (SIBioC) è quello di analizzare l’importanza della stima del rischio cardiovascolare, dei target terapeutici e degli elementi cruciali nel contesto della valutazione della dislipidemia nei test di laboratorio, nonché di suggerire una proposta condivisa per la refertazione dei parametri del profilo lipidico da applicare a tutti gli scenari clinici della nostra pratica quotidiana.