Ipertensione polmonare associata ad insufficienza cardiaca: fisiopatologia, diagnosi, terapia

Sergio Caravita, Mauro Gori, Andrea Garascia, Claudia Baratto, Nino Camassa, Samuela Carigi, Luisa De Gennaro, Renata De Maria, Iolanda Enea, Piero Gentile, Francesca Giordana, Giuseppe Leonardi, Francesco Lo Giudice, Francesco Orso, Antonella Romaniello, Loris Roncon, Maria Denitza Tinti, Marco Vatrano, Maria Cristina Vedovati, Marco Marini, Claudio Picariello, a nome dell’Area Malattie del Circolo Polmonare e dell’Area Scompenso Cardiaco ANMCO

RIASSUNTO: L’ipertensione polmonare (PH) è una complicanza frequente delle patologie del cuore sinistro che esitano in insufficienza cardiaca. La PH si manifesta inizialmente come trasmissione passiva dell’ipertensione atriale sinistra al circolo polmonare (PH post-capillare). Tuttavia, un sottogruppo di pazienti con patologia del cuore sinistro può presentare alterazioni strutturali del letto vascolare polmonare, associate allo sviluppo di una componente pre-capillare. La disfunzione ventricolare destra è frequente nella PH associata a patologia del cuore sinistro ed ha un valore prognostico negativo. La diagnosi differenziale tra PH associata a patologia del cuore sinistro ed ipertensione arteriosa polmonare (PAH) può essere complessa, specialmente in pazienti con comorbilità cardiovascolari, fattori di rischio per PAH e/o una normale frazione di eiezione del ventricolo sinistro. Pertanto, è necessario un approccio diagnostico multidimensionale, al fine di identificare i pazienti che possano beneficiare di una valutazione emodinamica invasiva, eventualmente completata con l’utilizzo di test provocativi. A differenza della PAH, il trattamento della PH associata a patologie del cuore sinistro si focalizza sul trattamento della cardiopatia sottostante, in assenza di terapie specifiche per il circolo polmonare. Infatti, i farmaci utilizzati nella PAH possono aumentare il rischio di eventi clinici gravi in pazienti con PH associata a patologia del cuore sinistro.