Patologie dell’aorta ascendente: quanto si correla la percezione in ambito di medicina generale e specialistico con le attuali linee guida?
Patologie dell’aorta ascendente: quanto si correla la percezione in ambito di medicina generale e specialistico con le attuali linee guida?
Pasquale Totaro, Antonio Sciortino, Filippo Amoroso, Zaira Preda, Stefano Pelenghi
RIASSUNTO: Razionale. Le patologie dell’aorta toracica rappresentano fino al 15% del carico di lavoro di un moderno centro di cardiochirurgia. Presso la nostra divisione nel 2020 è stato inaugurato un ambulatorio dedicato alle patologie dell’aorta toracica, aperto sia ai nuovi pazienti che ai follow-up. Di seguito riportiamo una sintesi dell’attività di tale ambulatorio correlata alle attuali linee guida internazionali. Materiali e metodi. L’ambulatorio ha valutato complessivamente 288 pazienti così suddivisi: 84 (29%) prime visite; 28 pazienti (10%) follow-up preoperatori e 176 (61%) follow-up postoperatori. Le prime visite includevano sia richieste urgenti (57 pazienti, 68%) che richieste programmate (27 pazienti, 32%). La maggioranza delle nuove richieste urgenti provenivano da medici di medicina territoriale (34 pazienti, 60%). Tra i pazienti in follow-up postoperatorio le richieste urgenti erano una minoranza (27 pazienti, 15%). Risultati. In accordo con le attuali linee guida internazionali, tra i nuovi pazienti inviati al nostro ambulatorio il 7% (n = 6) presentava indicazione chirurgica (di cui il 40% inviato in urgenza); il 34% (n = 28) veniva avviato ad uno stretto follow-up per dilatazione in “zona grigia” (di cui il 26% inviato in urgenza); il 59% (n = 50) infine non presentava patologie aortiche significative (di cui l’85% risultava inviato in urgenza). Tra i pazienti in follow-up postoperatorio il 7% (n = 12) presentava indicazione a reintervento (nessuno inviato in urgenza). Inoltre la maggioranza dei pazienti inviati in urgenza presentava solo una moderata dilatazione aortica e/o età avanzata. Conclusioni. L’attuale percezione della gravità clinica delle malattie dell’aorta toracica è sicuramente subottimale. Molti pazienti vengono infatti inviati in urgenza senza giustificazione clinica/strumentale. Situazioni potenzialmente pericolose, d’altro canto, vengono invece spesso sottovalutate e pazienti ad alto rischio avviati a controlli routinari. Un’accurata politica territoriale di sensibilizzazione e aggiornamento focalizzata sulle patologie dell’aorta toracica è quindi indispensabile per ridurre i rischi di sindromi aortiche acute nel nostro Paese.