Sopraslivellamento persistente del tratto ST con marcatori di miocardiocitonecrosi elevati: un caso di contusione cardiaca

Miriam Stucchi, Michele Galasso, Lorenzo De Censi, Antonio Cirò, Patrizia Pedrotti, Cristina Giannattasio

RIASSUNTO: La contusione miocardica è una complicanza rara e potenzialmente fatale del trauma toracico. Non esiste una definizione univoca per descrivere questa entità: alcuni autori definiscono la contusione miocardica come un lieve aumento dei biomarcatori cardiaci nel contesto di un trauma toracico, mentre per altri la diagnosi richiede l’evidenza all’imaging di reperti patologici. Di conseguenza, la vera incidenza della contusione miocardica rimane sconosciuta, variando nei report tra 8% e 71%. Descriviamo un caso di contusione cardiaca secondario ad un trauma a bassa energia, manifestatasi come sopraslivellamento persistente del tratto ST associato a rialzo patologico dei marcatori di miocardiocitonecrosi, con evidenza di stunning miocardico della parete libera ventricolare destra. Non esistendo un consenso riguardo all’iter diagnostico, per definire la presenza di contusione cardiaca e la sua estensione, è fondamentale integrare esami di primo livello (ECG e diagnostica di laboratorio) con imaging avanzato come risonanza magnetica cardiaca, in particolare se i dati ecocardiografici non sono dirimenti.