Apnee centrali e malattie cardiovascolari

Francesco Gentile, Paolo Sciarrone, Francesco Buoncristiani, Vincenzo Castiglione, Francesca Bramanti, Giovanni Iudice, Roberta Poletti, Claudio Passino, Michele Emdin, Alberto Giannoni

RIASSUNTO: Le apnee centrali (central apneas, CA) e il respiro periodico (periodic breathing, PB) sono i più comuni disturbi respiratori nello scompenso cardiaco, interessando circa il 50% dei pazienti. Una volta considerati fenomeni correlati al sonno, le CA e il PB possono verificarsi anche nel periodo diurno e la loro presenza durante la veglia anche in posizione ortostatica e durante lo sforzo è stata associata ad un aggravamento clinico e prognostico. L’attivazione del chemoriflesso, il ritardo del tempo di circolo e l’alterazione del plant gain sono i determinanti fisiopatologici delle CA. Sebbene l’implementazione della terapia medica ottimale per lo scompenso cardiaco rappresenti il primo passo nella gestione delle CA, finora, nessuna terapia specifica ha dimostrato di diminuirne il relativo impatto prognostico. In particolare, l’uso della ventilazione non invasiva ha apportato risultati contraddittori nel contesto di ampi studi clinici randomizzati. Disegnare e testare terapie mirate ai determinanti fisiopatologici della CA, come la sensibilità chemocettiva, potrebbe rivelarsi utile nel prossimo futuro.