Disfunzione erettile e rischio cardiovascolare
Disfunzione erettile e rischio cardiovascolare
Danilo Baccino, Antonio Francesco Amico, Stefania Angela Di Fusco, Federico Nardi, Furio Colivicchi
RIASSUNTO: La disfunzione erettile (DE), intesa come incapacità persistente o ricorrente di raggiungere un’erezione sufficiente a portare a termine un rapporto sessuale soddisfacente, è una patologia molto diffusa la cui prevalenza e gravità aumentano con l’avanzare dell’età. Si riscontra nella pratica clinica cardiologica come effetto collaterale di farmaci comunemente prescritti per la cura delle malattie cardiovascolari o in associazione a patologie del sistema cardiovascolare come la cardiopatia ischemica. La prevalenza di DE si stima essere attorno al 50% nei pazienti con cardiopatia ischemica, mentre nei pazienti senza storia di patologia cardiovascolare è da considerarsi come un fattore di rischio indipendente per eventi futuri. Le attuali raccomandazioni in materia di prevenzione affermano che, sebbene il beneficio di uno screening per patologia cardiovascolare silente a tutti i pazienti con DE non sia ancora chiaro, una valutazione del rischio cardiovascolare in questi pazienti dovrebbe essere comunque considerata. Sebbene i soggetti con DE non possano essere considerati tout court ad elevato rischio cardiovascolare una più approfondita stratificazione diagnostica potrebbe individuare soggetti aventi un rischio di malattica cardiovascolare più elevato di quanto atteso, modificandone l’eventuale gestione diagnostica e terapeutica cardiologica.