Efficacia del teleconsulto tra la cardiologia ospedaliera e la medicina del territorio nei percorsi di cura delle malattie cardiovascolari: il progetto trentino “Cardiologia in linea”

Lucia Cainelli, Michele Moretti, Roberto Bonmassari

RIASSUNTO: Razionale. L’avvento della telemedicina ha consentito al paziente di migliorare l’assistenza mediante una semplificazione delle procedure e una riduzione significativa degli accessi negli ambulatori e nei Pronto Soccorso. Il progetto “Cardiologia in linea” nasce con lo scopo di migliorare la comunicazione tra strutture sanitarie ospedaliere e professionisti extraospedalieri, in primis i medici di medicina generale (MMG), per ottimizzare l’assistenza e ridurre gli accessi agli ambulatori e nei Pronto Soccorso. Materiali e metodi. Nel periodo gennaio 2017-ottobre 2022 il progetto ha fornito risposte prevalentemente immediate a quesiti cardiologici mediante un contatto per via telefonica o telematica tra una cardiologa ospedaliera dedicata al progetto, i MMG e le strutture extraospedaliere della provincia di Trento. Risultati. Durante il periodo di studio sono stati richiesti 2066 teleconsulti corrispondenti ad altrettanti pazienti, da parte di 316 MMG e altri professionisti sanitari. L’età media dei pazienti era di 76.4 anni, il 53% di sesso maschile. Le risposte immediate ai quesiti sono state 1989 (96%), le visite specialistiche evitate sono state 1112 (54%), le visite cardiologiche richieste in seguito al colloquio sono state 29 (1%), 20 (1%) pazienti sono stati indirizzati al Pronto Soccorso, 35 (2%) hanno richiesto un consulto entro 24 h in seguito ad invio telematico di documentazione clinica. I quesiti prevalenti hanno interessato la prima prescrizione e il rinnovo del Piano Terapeutico degli anticoagulanti orali diretti in 537 (31%) casi e il trattamento dell’ipertensione arteriosa in 241 (14%) casi. Conclusioni. Il progetto ha dimostrato che tramite il teleconsulto e un limitato utilizzo di risorse professionali è possibile migliorare i percorsi di assistenza, la comunicazione tra strutture sanitarie ospedaliere ed extraospedaliere e ridurre gli accessi agli ambulatori e ai Pronto Soccorso offrendo la possibilità di un confronto in tempo reale tra il MMG e lo specialista delle malattie cardiovascolari.