Trattamento dell’arresto cardiaco nel contesto scolastico: percezione degli insegnanti come operatori laici di BLS-D

Davide Dini, Tiziana Benedetti, Elisa Tomassacci, Matteo Cesaretti, Stefania Nicoletti, Franca Riminucci, Antonella Silvestrini, Federico Guerra

RIASSUNTO: Razionale. L’implementazione dei corsi di formazione BLS-D nel contesto scolastico ha lo scopo di incrementare il numero di cittadini competenti nel riconoscimento e trattamento di un arresto cardiaco, al fine di aumentare i tassi di sopravvivenza e salute in termini globali. Importante rendere consapevoli delle proprie responsabilità sociali insegnanti e studenti, consolidando la collaborazione con i professionisti sanitari. Lo studio indaga, attraverso un’indagine conoscitiva “cross-sectional”, rivolta agli insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado, la percezione della rilevanza delle conoscenze e della diffusione della defibrillazione precoce nel trattamento dell’arresto cardiaco. Materiali e metodi. Per lo studio è stato utilizzato un questionario in forma anonima che si articola in 14 domande: 12 item in forma chiusa formulati considerando il metodo Delphi, con una scala di valutazione a 5 punti Likert, e due con diversa modalità di risposta. Risultati. Il numero totale di insegnanti che ha aderito alla survey corrisponde a 120. Dall’analisi dei risultati emerge che la maggioranza dei docenti ritiene fondamentale avere conoscenze e capacità di trasmettere nozioni legate al BLS-D agli studenti, senza la necessità di possedere una certificazione come istruttore. Positiva è l’opinione comune nell’avere informazioni sulla collocazione e utilizzo del defibrillatore, l’implementazione di sistemi reminder sulle manovre salvavita e di protocolli condivisi sulla gestione dell’arresto cardiaco. Conclusioni. L’introduzione della formazione BLS-D a scuola determina un aumento costante di studenti competenti definiti come moltiplicatori e la nascita quindi di una rete di persone educate alla gestione dell’arresto cardiaco extraospedaliero. Le competenze didattiche degli insegnanti permettono inoltre di individuare le strategie migliori per rendere chiaro e valido il metodo di apprendimento agli studenti. L’autonomia dei docenti nel ricoprire il ruolo di istruttore risulta ancora poco consolidata e condivisa, richiedendo così il sostegno dei professionisti sanitari.